2° CONTEST di scrittura
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  • LA CORSA ALLA FINE DEL MONDO (Bedoz)
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  • IL RITORNO DEL DRAGO (DjJurgen)
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  • UN PATTO DA RISPETTARE (Max Brody)
    25.00%
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  • LA MINACCIA DI SCHOPEN (Gas75)
    8.33%
    1
  • LA GRANDE CORSA (Luttazzi4Ever)
    8.33%
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  • LA GARA PROPORZIONALE (Prof. Mystère)
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2° CONTEST di scrittura

Tema: fantasy - Argomento: gara di corsa!

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  1. MaxBrody
     
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    Il Dybbuk

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    Credo che il nocciolo della questione sia la Gara Di Velocità e il come essa sia interpretata da ogni autore, inserita in un contest..o particolare come il mondo del fantasy.
    Ciò sparato a vanvera, ecco le mie recensioni:

    SPOILER (click to view)
    Bedoz: mah. Un uomo incapibile; un autore 'maledetto'. Criticato pesantemente nel precedente Contest, il Bedoz dev'essersi infervorato particolarmente per questa seconda sfida, deciso a dimostrare ai più la sua bravura con la penna (o con la tastiera).
    Ci è riuscito, eccome se ci è riuscito.
    Il suo racconto offre al lettore un'interpretazione (per riallacciarci al discorso di cui sopra) nuova della Gara, qui vista come una Corsa vera e propria verso la Salvezza. Il contesto in cui si muovono i personaggi, resi credibili dagli ottimi dialoghi di cui Bedoz è maestro, è senza dubbio affascinante, così come è molto interessante la tecnica del racconto ad incastro, con il protagonista sdoppiato in agente e narratore. Il finale, poi, nulla ha che vedere col precedente:l'ammiccamento al lettore nell'ultimo capoverso e il ribaltamento della situazione iniziale mandano in solluchero chiunque, sia che a leggere sia un ignorante analfabeta (poniamo:io), sia che lo sia Umberto Eco.

    Dj:riecco lo Jurgen, e riecco il suo tipico inizio in medias res. L'autore, evidentemente appassionato del vocabolo 'drago', presente svariate volte nel giro di poche righe, regala al suo pubblico un racconto piacevole, ma ben lontano dai suoi exploit. La trama è assolutamente piacevole, sia chiaro, ma risulta, alla fin fine, di "già visto". La tematica della Gara di velocità sembra inserita in maniera abbastanza artificiosa, ma si tratta comunque di un'autore da tenere d'occhio, non foss'altro per la sua abilità dialettica e la capacità di plasmare storie credibili.
    Ma, francamente, ci (mi) si aspettava(o) di più dal detentore del Contest (e qui si prevedono furiose polemiche fra lo Jurgen e il ripiccoso/vendicativo Brody, per la gioia di Paola Perego e "Buona Domenica").

    Gas:un raccontino classico. Gas, per questo suo debutto contestoso, decide di attenersi alla tradizione dei grandi maestri del genere fantasy; ecco, così, maghi, draghi, bolle di vetro ma anche un apprezzatissimo omaggio, tramite i due protagonisti, a due personaggi ormai stabilmente nell'immaginario collettivo.
    Nonostante alcune imperfezioni (dall'eccessivo meccanismo di alcuni dialoghi alla visione non proprio esaltante della Gara), il risultato è un racconto più che dignitoso, sebbene io non abbia capito cosa sia la melagrana.

    Luttazzi4ever:con mia grande sorpresa, luttazzi4ever modifica il suo stile, abbandonando (temporaneamente?) la sceneggiatura per concentrarsi su una più consona prosa. Forse proprio a causa di questo cambio così improvviso, il racconto non risulta essere uno dei migliori fra quelli prodotti dall'eclettico autore: mentre il tipo di gara scelta è davvero esilarante e le battute godibili non mancano, il giudizio globale non è totalmente positivo; man mano che si procede verso il finale (politically uncorrect, come la modernità richiede!), la trama sembra assottigliarsi sempre di più rendendo la Gara più corta di quanto dovrebbe essere.

    Max: compendio di tutti i difetti delle opere precedenti, questo testo ha l'unico pregio di essere stato concepito a partire dalla conclusione (smentendo così vaneggianti teorie di pseudo-recensori) e costruito in base ad essa, sfruttando il poco spazio a disposizione. Va da sè, comunque, che l'autore dovrebbe cercarsi un altro mestiere (l'agricoltura ha subìto un furto e le servirebbero proprio due braccia).
    A giocare a favore di questo racconto, vi è però l'esclusiva e abbagliante formattazione di Colei Che, creata appositamente per incatenare il lettore e costringerlo subliminalmente a votare per lui, come accaduto con l'ignara coppia luttazzi-Prof, che il Brody ringrazia calorosamente.

    Prof.: sconcertante verità:mentre gli autori ritardatari spremevano più o meno le loro meningi e il Contest veniva rinviato, io avevo già letto questo brano. Il Prof., infatti, lo ha scritto di getto (davvero!) e me lo ha mostrato, chiedendomi di 'approvarglielo'; io, confesso, trovai il racconto molto, molto divertente.
    Mentre mi domando come si possa chiedere un parere letterario (e in generale) a me, passo a recensire. Come si evince scorrendo le righe, si tratta di un testo piuttosto breve, probabilmente il più breve dei due Contest finora indetti. Ebbene, proprio questa sua agilità è uno dei due punti di forza (l'altro è, ovviamente, il colpo di scena finale): un racconto così breve non può certo annoiare.
    Ma dov'è il difetto? Nella Gara di Velocità solo accennata? Possibile. Nel salto troppo diretto al finale? In effetti... In entrambi questi aspetti?

    In sintesi: non riesco a bocciare "La gara proporzionale", ma, al tempo stesso, non riesco a non promuovere il racconto bedozziano. La scelta è ardua, signori. Molto ardua.
    Ma, siccome sta arrivando Aldo Grasso e lui non vuole che gli si tocchi il computer, voto Bedoz perchè mi è parso il più "completo".


    Ciò propinatovi, mi auguro che vinca il migliore!
     
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55 replies since 29/9/2007, 11:05   845 views
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