...E poi non ne rimase più nessuno

certo che si vede quando non ho niente da fare!

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  1. MaxBrody
     
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    Il Dybbuk

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    "Sei un genio", diceva la maestra al piccolo Einstein dopo che aveva risolto un'equazione differenziale di 2° grado in terza elementare.
    "Sei un genio", diceva il giovane Bill Gates al suo migliore amico che aveva inventato Windows (e a cui poi era stata fregata l'idea).
    "Sei un genio", diceva Aladino a quell'essere blu uscito da una lampada.

    3 persone/esseri blu con grandi doti. E guardate che fine hanno fatto.
    Eh, sì. Essere geni è veramente dura.
    Mi ricordo quando andavo in giro con mia madre, e lei diceva alle sue amiche <<questo ragazzo è veramente un genio>>.
    Indicando il primo che passava di lì.

    Una volta sono andato su un forum. Lì mi ero scatenato, avevo scritto un mucchio di idiozie, ma tutti dicevano che ero un genio.
    Alla fine mi ero convinto anch'io di essere un genio.
    Un genio geniale. Sapete, di quelli geniali, ma che più geniali non si può.
    Ogni cosa che facevo mi sembrava geniale.
    Mi lavavo i denti? Lo facevo col manico dello spazzolino e mi sentivo geniale.
    Buttavo l'immondizia? Mi sentivo un fenomeno nella sistemazione del sacco viola.
    Ruttavo? I miei vocalismi (e consonantismi) erano migliori di quelli degli altri.

    Venivo studiato dappertutto, i miei libri (quasi tutte Raccolte Topolino) venivano scarabocchiati da studenti appassionati e vogliosi di imparare tutto su di me (e sul Gracchus, che va sempre di moda).

    Finchè, un giorno, commisi..committetti..comminai....uhm. Feci? Escrementi? un errore. Un grave errore.
    Il ricordo è ancora vivido nella mia mente.
    L'intervistatore di "Studio Aperto" si avvicina a me e mi chiede se guardo la televisione.
    Io rispondo che <<sì, la guardo, la televisione, ma preferisco leggere un buon libro o un fumetto.>>
    <<un libro? Coff..coff...un..un f..fumetto? Ma dice sul serio?>>
    Mi guarda come se avessi detto che sono tifoso dell'Arsenal e che il loro tg non mi piace perchè fa vedere solo seni e fondoschiena.

    Da quel momento, la mia vita cambiò.
    In effetti, sono ingrassato parecchio.


    Riapro gli occhi. Rifletto. Nello specchio dinanzi a me.
    Cosa credete? Che io abbia la capacità neuronale di elaborare pensieri di senso compiuto?

    Ma che razza di vocaboli ho testè adoperato?

    Kate Moss si avvicina. Mi chiede perchè, in mezza puntata e poco più, non ho raccontato nulla che abbia una minima attinenza con la storia e perchè utilizzo trecento parole, quando, per esprimere lo stesso concetto, ne potrei usare trenta.

    Io le rispondo di non rivolgermi la parola.
    Dannazione a lei.

    -iel a enoizannad-

    Ecco, quando fa così non la sopporto.

    Ma la verità è un'altra. O è la fuori?
    Beh, stavolta la citazione non mi è venta.

    Volevo dire che ho già capito chi è il 4° utente scomparso.
    Si tratta di .

    Proprio lui, ,avete capito bene.

    La frase non lascia apollice/aindice/amedio/aanulare/amignolo/aprof (scegliete voi l'adito) a dubbi:

    Sette piccoli utenti
    si vollero complimentar:
    un però parlò un po' troppo,
    sei soli ne restar


    Nei messaggi di complimenti a me pervenuti,(a proposito, ringrazio con cuore....dividetevelo voi,però) figura anche quello di ,il quale, però, come al solito supponente (è un uomo che fa molte ipotesi), ha azzardato chiedere dove volesse parare la storia.

    Ora, non avendone io la minima idea, che potevo rispondergli? Niente. E allora l'ho fatto, diciamo, sparir...

    uh-uh!
    Mi sa che ho parlato troppo pure io.
    Meglio finire qui, va'.
     
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31 replies since 4/8/2007, 18:23   613 views
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